domenica 27 settembre 2009

Lezione 6 - Kana 1

Ed eccoci alla sesta lezione, e qui le cose si fanno interessanti. Prima di tutto, qualche spiegazione. La lingua giapponese si serve di tre sistemi per scrivere e sono:
- il sillabario Hiragana
- il sillabario Katakana
- i Kanji

L'Hiragana possiamo dire è il sistema di base. Viene insegnato sin dall'asilo e consta di diversi caratteri, ognuno dei quali esprime una sillaba. Ogni vocale ha poi il suo proprio simbolo.
Esempio:
- per scrivere la sillaba "Ka" si usa questo carattere:
- per scrivere la sillaba "Ne" si usa questo carattere:
e così via per tutte le sillabe possibili: ka, ki, ku, ke, ko hanno ognuna il suo simbolo hiragana.

Il Katakana è un altro sillabario con simboli diversi utilizzato esclusivamente per scrivere parole straniere. Per scrivere "Italia", non si userà quindi il sillabario Hiragana, ma quello Katakana. Da poco tempo comunque si è diffusa la "moda" di utilizzare il katakana non soltanto per scrivere parole straniere, ma anche parole giapponesi. Soprattutto tra i giovani, è molto "trendy" scrivere il proprio nome in katakana anziché con i Kanji.
Esempio:
- per scrivere la sillaba "Ta" si usa questo carattere:
- per scrivere la sillaba "Ri" si usa questo carattere:
- la vocale "i" ha questo carattere:
- la vocale "a" ha questo carattere:
Possiamo scrivere quindi la parola "Italia" in Katakana: イタリア
Fate caso che il suono "Li", non esiste e viene reso con "Ri". Questo perché in giapponese, il suono "r" non è come il nostro, ma è una via di mezzo proprio tra "r" ed "l". Adesso avete compreso come mai i giapponesi quando parlano un pò di italiano, al posto della "r", fanno un suono strano che è una via di mezzo cioè r/l.

I Kanji sono gli ideogrammi derivati dalla scrittura cinese. Sono quei simboli composti da vari tratti, alcuni molto complessi. Ad esempio:
- questo è un kanji e si legge "kuruma" (scritto in hiragana: くるま) e vuol dire "automobile".
Se fate attenzione ai tratti, noterete che assomiglia a un carro a ruote visto dall'alto. I due tratti orizzontali rappresentano le ruote. Il tratto verticale l'asse, e il quadrato centrale rappresenta il cassone. La simbologia dei kanji in alcuni casi è semplice, in altri è piuttosto complicata.
Ci si chiederà: "perché complicarsi la vita con i kanji se possiamo scrivere tutto quanto con l'hiragana?" E la risposta è che: "la lingua giapponese è piena zeppa di omofoni", cioè parole che scritte in hiragana sarebbero tutte uguali ma hanno significati completamente diversi. L'unico modo per distinguerle è utilizzare kanji diversi che attribuiscono il giusto significato agli omofoni.

Per ora, comunque, rivolgeremo la nostra attenzione al sistema-base, cioè al sillabario hiragana. Più avanti prenderemo confidenza anche con i più complessi kanji.
P.S. Se sentite qualcuno parlare di "alfabeto giapponese" o "alfabeto hiragana", fategli presente che in Giappone l'alfabeto, così come lo intendiamo noi, non esiste. Esistono due sillabari, i Kanji e basta!

E adesso impareremo i primi caratteri hiragana, quelli relativi alle vocali, che in giapponese vanno in questo ordine: a, i, u, e, o.



I diversi tratti che compongono un carattere vanno scritti in un ordine preciso, che andrebbe seguito in modo da scrivere il carattere correttamente.  Non è obbligatorio, ma imparando l'ordine giusto, si semplifica la scrittura del carattere, che diventa automatica e diminuisce la probabilità di fare casino con i tratti e quindi di sbagliare. Queste le regole generali:
- I tratti si scrivono da sinistra verso destra
- I tratti orizzontali si scrivono prima di quelli verticali
- I tratti diagonali da destra verso sinistra si scrivono prima di quelli che vanno da sinistra verso destra
- I tratti verticali centrali vengono prima dei tratti ai lati
- I tratti esterni vanno prima di quelli interni
- I punti e i tratti piccoli vanno per ultimi

Di seguito potete vedere come vanno scritte correttamente, con l'ordine giusto dei tratti:
Hiragana あ a Il carattere "a".

Hiragana い i Il carattere "i".

Hiragana う u Il carattere "u".

Hiragana え e Il carattere "e".

Hiragana お o Il carattere "o".

Vediamo la serie successiva. Questa serie inizia con la "K" a cui si aggiungono le vocali nell'ordine presentato prima: Ka, Ki, Ku, Ke, Ko





Vediamo l'ordine corretto dei tratti per la serie della k:
Hiragana か ka Il carattere "ka".

Hiragana き ki Il carattere "ki".

Hiragana く ku Il carattere "ku".

Hiragana け ke Il carattere "ke".

Hiragana こ ko Il carattere "ko".

Prendete carta e penna ed esercitatevi nella scrittura. Scrivetene una marea. Consiglio di prendere un quaderno a quadretti. Provate a scrivere il carattere entro 4 quadratini piccoli, è un modo per prendere dimestichezza con le dimensioni e le lunghezze dei tratti.

Esempi:







Riempite pagine su pagine dei caratteri imparati. È un pò come tornare in prima elementare, vero?...
Proviamo a scrivere qualche parola che già conosciamo con le lettere che abbiamo appena imparato. Riguardatevi la Lezione 4 sui colori. Ricordate il colore "blu"? Si diceva "aoi". Adesso sappiamo scriverlo in hiragana: あおい (aoi). Se invece andate alla Lezione 1 riconoscerete subito le parole "buono" いい (ii), e "no" いいえ (iie). Controllate tutte le lezioni precedenti ed esercitatevi a riconoscere i caratteri che avete imparato.
Proviamo qualche altra parola che utilizza le due serie, quella delle vocali e quella della "k":
- おか (oka) - significa "collina"
- いく (iku) - è il verbo "andare"

La serie della "k" può anche essere trasformata nella serie della "g", aggiungendo dei piccoli segni che ne modificano la pronuncia. Si tratta di due piccoli "apostrofi" messi in alto a destra del carattere originario, e si chiamano dakuten. Ecco la serie della "k" trasformata in serie della "g":



L'ordine corretto dei tratti per questa serie è identico a quello della serie da cui prende origine. Però per evitare dubbi, ecco di seguito le animazioni dei tratti per questa serie. Non dimenticatevi i dakuten in alto a destra!
Hiragana が ga Il carattere "ga".

Hiragana ぎ gi Il carattere "ghi".

Hiragana ぐ gu Il carattere "gu".

Hiragana げ ge Il carattere "ghe".

Hiragana ご go Il carattere "go".

Non tutte le serie delle varie consonanti si comporteranno così, ma solo alcune, quindi non preoccupatevi!
I simboli-base dell'hiragana in tutto sono 46. Li imparerete tutti senza neanche accorgervene!

La lezione 6 è finita!

Esercitatevi nella scrittura e rivedete le lezioni passate. La prossima lezione ci permetterà di imparare i mesi giapponesi!

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