giovedì 24 settembre 2009

Lezione 1 - Parole di base

Salve a tutti!! È con grande piacere che annuncio la nascita di "Arigatou Japan". Se siete interessati a tutto ciò che riguarda il Giappone 本 (Nihon), e soprattutto la sua lingua 日本語 (Nihon-go) e cultura, salvate questo Blog tra i preferiti perché state per iniziare un fantastico viaggio nelle terre del Sol Levante!
Iniziamo da qualche parola semplice semplice, a livello di bambino che cammina ancora carponi con il pannolino: buono, cattivo, si, no, ciao... giusto per iniziare e prendere confidenza. Metterò per prima la parola in italiano, poi con i corrispettivi caratteri giapponesi (poi vedremo come si chiamano e come si usano) e tra parentesi la pronuncia:

• Buono - いい (ii)
• Cattivo - だめ (dame)
• Si - はい (hai)
• No - いいえ (iie)
• Ciao - こんにちは (konnichiwa)


Non fate troppo caso ai caratteri giapponesi, piuttosto concentratevi sulla pronuncia.
- "Buono" si pronuncia "ii". La i è uguale a come la diciamo noi in italiano. Fate attenzione a pronunciarle tutte e due per questa parola.
- "Cattivo" (dame): mettete l'accento sulla e. Quindi pronunciandolo dovrebbe venire come "damè".
- "Si" (hai): questo l'avete sicuramente sentito da qualche parte, in qualche film, in qualche cartone animato (anime) in lingua originale. Il famoso "si" giapponese. Attenzione alla h aspirata, che va pronunciata.
- "No" (iie): come per la parola "Buono", pronunciate tutte e due le i. In pratica dovete prolungare il suono della i un pò più del solito, cioè si deve capire che ne state pronunciando due.
- "Ciao" (konnichiwa): saluto che avete sentito sicuramente. Non credo ci siano problemi di pronuncia. Per quelli, spero pochissimi, che non l'hanno mai sentito, si pronuncia "conniciuà", senza far sentire troppo la u e scivolando dalla i alla a finale. Praticamente viene una cosa tipo: "connici-à con la u appena accennata. Ai giapponesi non piace il suono della u, vedremo poi altri casi in cui proprio non la pronunciano...
Vediamo qualche altro termine giapponese:

• Addio - さようなら (sayounara)
• Questo - これ (korè)
• Quello - それ (sorè)
• Grazie - ありがおつ (arigatou)
• Io (formale) - わたし (watashi)

Vediamo un pò come si pronunciano correttamente:
- "Addio" (sayounara): saluto che sicuramente avete sentito. "you" si pronuncia "ioo", allungando la o. Ho messo la u per una convenzione nella traduzione in caratteri romani. Viene una pronuncia come: "Sayoònarà", con la a finale leggermente accentata.
- "Questo": si pronuncia "corè". Accentiamo la "e" finale.
- "Quello": simile a "questo". "sorè", con accento su "e" finale.
- "Grazie" (arigatou): stesso significato e utilizzo come in italiano. Come in "sayounara", prolunghiamo un pò la pronuncia della "o" finale, che viene quindi più o meno come "arigatoo".
- "Io" (watashi): pronome personale di prima persona. Si pronuncia "uatascì". Cercate di sorvolare un pò sulla u iniziale, che abbiamo visto non piace molto. Questa forma di "io" vedremo poi quando va usata. Esistono forme diverse se sta parlando una donna, un uomo o un ragazzo. E se siamo in un contesto di colloquio formale o informale. Per adesso però basta questa forma qui.

La prima lezione è terminata!

Memorizzate queste poche parole, perché serviranno per le lezioni successive. Tranquilli, non imparerete solo parole fini a se stesse. A un certo punto riuscirete a costruire frasi e discorsi. E a scrivere, in giapponese ovviamente. Imparerete a scrivere quei simboli strani che adesso non hanno nessun significato!

Alla prossima lezione!

Nessun commento:

Posta un commento