Ecco la serie della S:
Avete sicuramente notato che il secondo carattere ha una particolarità. Invece di "si", è scritto "shi".
La pronuncia:
- sa: identica all'italiano
- shi: si pronuncia "sci"
- su: identica all'italiano, però ricordate il verbo です (desu)? In questo caso la u si omette...
- se: identica all'italiano
- so: identica all'italiano, con l'accortezza di fare una "o" chiusa.
Di seguito trovate le immagini animate con la corretta esecuzione dei tratti:
Il carattere "sa" - Per primo il tratto orizzontale.
Il carattere "shi" - Richiede un solo tratto.
Il carattere "su" - Si scrive per primo il tratto orizzontale.
Il carattere "se" - Sempre il tratto orizzontale per primo.
Il carattere "so" - Un tratto continuo, simile alla nostra z.
Scrivete tante volte i nuovi caratteri, vi aiuterà a memorizzarli in fretta. Esercitatevi con le lezioni precedenti a riconoscere i nuovi caratteri hiragana imparati tra il testo scritto in giapponese. Leggeteli a voce alta, è un modo per associare quel carattere al suo suono specifico.
Vediamo adesso la serie della T:
Anche questa serie presenta alcuni suoni diversi rispetto a quelli che ci aspettavamo. Sono i suoni "chi" e "tsu".
La pronuncia:
- ta: identica all'italiano.
- chi: si pronuncia "ci" come nella parola "cibo".
- tsu: si pronuncia "zzu" con una doppia z, senza esagerare!
- te: pari pari all'italiano, come in "Teramo".
- to: idem come sopra, come in "Torino".
Ed ecco le immagini animate con la corretta esecuzione dei tratti:
Il carattere "ta" - Da sinistra verso destra.Il carattere "chi" - È il rovescio di さ (sa).
Il carattere "tsu" - Un semplice tratto singolo.
Il carattere "te" - Simile al nostro numero 7.
Il carattere "to" - Una sorta di Y.
Nella Lezione 6 avevamo parlato dei piccoli apostrofi (dakuten) che trasformano alcune serie di consonanti in altre serie con una pronuncia diversa. Ebbene le serie della "s" e della "t" con i dakuten, permettono di ottenere:
- Serie della "s" > Serie della "z"
- Serie della "t" > Serie della "d"
Vediamo la serie della "z", derivata dalla "s":
Anche in questo caso, qualche suono cambia, "shi" diventa "ji".
La pronuncia:
- za: come in italiano.
- ji: si pronuncia come nella parola "giro".
- zu: identica all'italiano.
- ze: identica all'italiano.
- zo: identica all'italiano.
Ed ecco le animazioni con l'esecuzione corretta dei tratti per questa serie. Ricordatevi i dakuten in alto a destra:
Il carattere "ji".
Il carattere "zu".
Il carattere "ze".
Il carattere "zo".
Vediamo invece la serie della "d" derivata dalla serie della "t":
Osservate la pronuncia di "ji" e "zu". Sono le stesse della serie "z". Stessa pronuncia ma hiragana diversi. Fate attenzione!
Le pronunce:
- da: uguale all'italiano.
- ji: si pronuncia "gi" come in "gita".
- zu: si pronucia come in italiano, con una z non troppo marcata.
- de: come in italiano.
- do: uguale all'italiano.
Vediamo l'esecuzione corretta dei tratti anche per questa serie:
Il carattere "ji".
Il carattere "zu".
Il carattere "de".
Il carattere "do".
Non scordatevi i piccoli apostrofi (dakuten) in alto a destra!
Esercitatevi nella scrittura. Scrivetene tanti! Una volta memorizzati, provate a scriverli non seguendo l'ordine che abbiamo presentato. Ad esempio: scrivete i seguenti caratteri hiragana in questo ordine:
- za, de, sa, chi, zu, do, te, shi, ze, ta, ke, ghi, a, i, to, chi, sa, za, o, u, tsu, ji, ko, i, sa, ke, ki, shi, ga
Oppure, altro esercizio, pronunciate uno dopo l'altro questi caratteri:
- か ず で ぜ さ ち ど げ じ ぢ く あ い お づ ず ぞ と い き が ぎ う つ こ ご
Li avete letti in fretta oppure avete indugiato più del previsto su qualcuno?
E siamo giunti al termine della Lezione 8!!
Alla prossima lezione. Impareremo i pronomi...